di Flaminia Rinaldi*

Conferenza stampa

Conferenza stampa

C’è la cucina da camper e il pullman dei Vigili del Fuoco, il servizio sicurezza della Protezione Civile, la frutta e la verdura a Km 0 della Coldiretti e il pranzo offerto da Villa Igiea. Ci sono decine di studenti e associazioni di volontariato. C’è soprattuto un’aria fortissima di solidarietà nel primo giorno di S.O.S. Scuola al Liceo Linguistico N. Cassarà di Palermo, dove ognuno ha portato un pezzo delle proprie capacità per realizzare un sogno che ormai non sembra troppo lontano: quello di abbellire la scuola, troppo a lungo relegate nell’incuria, che merita di diventare un luogo accogliente per gli studenti di oggi e per quelli di domani. Per diritto. Abbiamo chiesto ai sostenitori del nostro progetto di spiegarci perché avessero aderito e quella che è venuta fuori è una bellissima “gara” di solidarietà.

“Partecipiamo con entusiamo anche per ricordare un grande martire della mafia, Ninni Cassarà – ha detto Gaetano Vallefuoco, comandante dei Vigili del Fuoco di Palermo – Padre Puglisi diceva che ‘se ognuno fa qualche cosa, tutti quanti possiamo fare tanto insieme’ e su questa frase abbiamo costruito il nostro contributo”. Per Ferdinando Siringo, responsabile regionale del CeSVoP “è stato spontaneo aderire a S.O.S. Scuola, le nostre associazioni di volontariato in tutta Italia si impegnato per nel difendere e sostenere i dirititti – ha detto – così come per riappropriarsi degli spazi e del territorio. E’qquello che sta avvenendo oggi a Palermo, dove i ragazzi entrano nella scuola per farla ‘propria’. Li aiuteremo nell’organizzazione di queste giornate, dagli spettacoli serali alla cucina”.

“Qui si sta costruendo un’Italia migliore – ha detto Giovanni Pagano, direttore delle Politiche Sociali Ipercoop Sicilia – i soci Coop hanno voluto dare un contributo a questa splendida esperienza di volontariato offrendo generi alimentari”. Gli fa eco il direttore di Villa Igiea, Vito Giglio: “E’ una delle iniziative per cui vale la pena di contribuire e lo facciamo con molto entusiasmo offrendo un pranzo”.

*Studentessa del Liceo Levi, Roma.