di Maria Desideri*
“Si può fare!” Sembra questo il messaggio racchiuso nel progetto S.O.S. Scuola, progetto a cui la scuola di Arsoli ha aderito con convinzione ed entusiasmo. Di fronte al degrado e allo stato di abbandono in cui versano tanti edifici scolastici, alle ridotte possibilità economiche delle scuole e alle difficoltà nel reperire finanziamenti per opere manutentive e strutturali da parte degli Enti Locali, il progetto S.O.S. Scuola testimonia che semplici gesti di cooperazione e di solidarietà possono sconfiggere anni di incuria, di negligenza e di disinteresse.
Numerosi volontari ( fra cui anche ex studenti) sono arrivati nella nostra scuola e si sono impegnati per giorni a ridipingere i muri, ad abbellire le aule, ad apportare piccoli interventi di manutenzione di cui da tempo si sentiva l’esigenza, ma che venivano rimandati a lungo per carenza di disponibilità finanziarie. Il loro prezioso contributo è tanto più apprezzato e gradito se pensiamo che esso è stato elargito a titolo completamente gratuito e il risultato è la ridefinizione di uno spazio all’insegna del decoro, della dignità e della cura.
La scuola, oltre ad essere uno spazio fisico, rappresenta un luogo di incontro dove si studia, si cresce, si costruiscono relazioni e si impara a vivere insieme. È importante allora destinare a questo spazio l’interesse e l’attenzione che merita e far sì che esso si presenti decoroso e dignitoso agli occhi dei bambini e dei ragazzi che lo abiteranno. Il progetto S.O.S. Scuola persegue questa finalità e allo stesso tempo permette un recupero etico della dimensione della prossimità e della sussidiarietà. La scuola, bene comune, diventa davvero luogo “vivibile” e di fioritura umana quando restituisce diritto di cittadinanza al principio della “gratuità del dono” e a valori fondanti della convivenza quali la solidarietà, la mutualità, la cooperazione.
Desidero esprimere i ringraziamenti, miei personali e di tutta la comunità scolastica, a quanti hanno lavorato per la scuola di Arsoli, restituendocela più pulita, più bella e più “vivibile”.
Si ringraziano in particolare per aver sostenuto il cantiere di Arsoli: Le ditte Mauro Masi e Francesco Ippoliti, l’architetto Chiara Bruni, House Rappresntanze, Colemar Showroom, H2 Art, lo studio dentistico Luigi De Santis e Gruppo Ortodermico Laboratorio.
*Preside dell’Istituto Comprensivo Statale di Arsoli
www.istitutocomprensivoarsoli.gov.it