Tra qualche anno quei bambini che oggi cercano un abbraccio siederanno tra i banchi del Cassarà. Che nel frattempo sarà diventata una scuola bellissima.

di Veronica Castellani*

Al Liceo Cassarà anche i bambini e le bambine del quartiere diventano “volontari”. Si sono incuriositi il primo giorno e da lì non hanno smesso di tornare al cantiere creativo di S.O.S. Scuola, puntuali tutte le mattine e pieni di energia. Sono diventati così tanti che gli organizzatori hanno deciso di lasciarli lo spazio che meritano: da stamattina all’esterno del Liceo è stato montato un gazebo che sarà il loro punto di ritrovo e dove verranno fatte attività ludico ricreative. “Hanno chiamato la loro postazione ‘Il tendone colorato del Ninni Cassarà’ e hanno creato i loro libretti personali” racconta la preside del Liceo Guggheneim di Venezia, Isabella Albano.

Il gesto di uno di loro ha commosso tutti. Ha scritto sul muro “Io amo il signor Paolo” (Paolo Bianchini, ideatore del progetto S.O.S. Scuola, ndr) e l’artista Totò Lentini, che ha colorato la vecchia cisterna all’esterno dell’Istituto trasformandola in opera d’arte, ha deciso di lasciare la scritta lì come segno di questa sana alleanza spontanea che è nata tra il quartiere e i volontari del Cassarà.

Per motivi di sicurezza, invece, i bambini non partecipano al cantiere ma ogni giorno chiedono di collaborare insieme agli studenti palermitano, romani, veneziani, francesi e spagnoli che stanno colorando anche il loro futuro. Tra qualche anno quei bambini che oggi cercano un abbraccio siederanno tra i banchi del Cassarà. Che nel frattempo sarà diventata una scuola bellissima.

*Si è diplomata quest’anno al Liceo delle Scienze Umane S. Rosa di Viterbo. Non ha ancora scelto in che facoltà si iscriverà ma è orientata verso Scienze dell’Educazione o Sociologia. Da grande vorrebbe fare la giornalista e sta già pensando al percorso formativo più idoneo. Intanto, simbolicamente, questo è l’inizio della sua gavetta. E le carte per realizzare il suo sogno sono tutte in regola.