L’articolo pubblicato su Repubblica Palermo firmato dalla giornalista Claudia Brunetto

ScreenshotL’idea è vincente. Rendere le scuole più belle e accoglienti, partendo dal basso. Da chi la scuola la vive ogni giorno. Studenti che aiutano altri studenti con i mezzi che hanno a disposizione. Parte dal liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo il progetto nazionale S. o. s Scuola (acronimo di “Scambiamoci orizzonti per sognare”). Lunedì prossimo arriveranno in via Don Orione 44, sede principale del linguistico, oltre 100 studenti. Accanto a quelli del liceo artistico Guggenheim di Venezia che hanno risposto all’appello di Palermo e sono pronti a realizzare murales e a tinteggiare le pareti, ci saranno ragazzi e ragazze dagli istituti di tutto il mondo: New York, Washington, Francia, Lussemburgo, Belgio e Cina. Un team già al lavoro da settimane sui social network per mettere a punto le idee da realizzare sul tema della bellezza. La pagina Facebook e il sito del progetto sono invasi da commenti e post di confronto sul come rendere migliore la sede del Cassarà. La prima risposta concreta alla lettera di un’ex studentessa del Cassarà, oggi appena diplomata, arrivata nel 2013 al parlamento europeo di Bruxelles, insieme ad altre 1500 missive sul diritto allo studio. Nella sua lettera, Norma Tumminello, raccontava tutti i disagi della sua scuola. Descriveva aule gelide e senza maniglie alle porte, corridoi tristi con le pareti scrostate, cortili spogli, muri imbrattati da scritte e palestre inagibili. Una denuncia, però, che conteneva in sé una speranza. Oggi diventata realtà grazie a S. o. s Scuola, ideato da Alveare Cinema, casa di produzione di Paolo Bianchini e Paola Rota.

“Non sono né i soldi, né le raccomandazioni – scriveva Norma Tumminello – è la fiducia nel lavoro onesto, nella solidarietà, nell’allegria e nella voglia di fare. È la forza che troviamo dentro di noi e che ci ha spinto a chiedere aiuto, perché tutto ciò che desideriamo è una scuola a colori, un giardino dove guardare fiorire le nostre possibilità, i nostri talenti, ma anche le nostre debolezze, un ambiente dove si possa imparare a vivere sognando e a vivere i sogni”. Il progetto è anche un omaggio ai due adolescenti africani, Yaguine e Fodè, che per chiedere ai “signori d’Europa” di poter frequentare liberamente una scuola morirono assiderati nel 1999 nel vano carrello dell’aereo che doveva portarli a Bruxelles con una lettera, arrivata a destinazione tredici anni dopo. La storia dei due ragazzi, raccontata nel film “Il sole dentro” di Paolo Bianchini, prodotto da Alverare Cinema, oggi vive ancora in S. o. s Scuola. “L’idea – dice Daniela Crimi, preside del linguistico di Palermo – è quella di dare voce agli studenti. I nostri alunni e quelli delle altre scuole lavoreranno con la supervisione dei docenti e degli scenografi dell’Accademia di Belle Arti. Si faranno dei piccoli interventi di ristrutturazione, ma soprattutto si renderà la scuola più bella e colorata”.

Il cantiere dei ragazzi al Ninni Cassarà durerà dieci giorni. Fino al 31 luglio, infatti, sarà una grande festa. Di giorno i lavori e di sera momenti ricreativi, incontri e dibattiti culturali. I ragazzi vivranno a scuola con la possibilità di mangiare sul posto con una mensa allestita per l’occasione. “Sarà coinvolta anche l’associazione Libera – continua la preside – L’idea è quella di far ripartire più in là anche il bar della scuola ora in disuso. Una sorta di start up imprenditoriale sempre con gli studenti”. Il progetto ha già trovato diversi testimonial del mondo della musica e del cinema. Fra gli altri Piero Pelù, Alessio Boni, Renzo Arbore, Pippo Baudo e Max Paiella.