“La verità illumina la giustizia”: questo il titolo scelto dall’Associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie per la XX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si svolgerà a Bologna sabato 21 marzo e a cui parteciperà anche S.O.S. Scuola intervenendo al tavolo tematico sulle scuole. Per Libera quella di Bologna non è una scelta casuale: è una città insignita di due medaglie d’oro. La prima per il contributo alla Resistenza al nazi-fascismo, la seconda al valore civile per la reazione dopo l’attentato terroristico del 2 agosto 1980, che causò 85 morti. Due simboli concreti di un forte impegno civico per la libertà e la democrazia.

Dal palco dove si concluderà la manifestazione, in piazza VII Agosto, verranno letti oltre 800 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. Ma quest’anno verranno ricordate, insieme alle associazioni dei familiari, le vittime della strage del 2 agosto della Stazione di Bologna e della strage di Ustica, per le quali ricorre il 35esimo anniversario. E nei giorni che precederanno la manifestazione del 21 marzo sempre a Bologna si ricorderanno le vittime del genocidio di Srebrenica, delle quali si celebrerà il 20 anniversario. Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi legate, oltre che dal ricordo e dall’impegno di tutti, dalla domanda di verità e giustizia che si alza forte ogni anno da parte dei loro familiari. Ancora oggi, infatti, per il 70% delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo stesso diritto alla verità è negato ai familiari di chi ha perso la vita nelle stragi.

“La nostra partecipazione alla XX giornata della memoria e dell’impegno non è solo simbolica e non si esaurisce in una presenza fisica a Bologna – dichiara Paola Rota de L’Alveare per il Sociale, l’Associazione che ha ideato il progetto S.O.S. Scuola – da subito, con la tappa al Liceo Ninni Cassarà di Palermo, abbiamo collaborato con Libera perché crediamo che l’antimafia sociale sia il terreno da cui bisogna ripartire per costruire un futuro diverso per il nostro Paese. Quest’anno inoltre ricorre il trentennale della morte di Ninni Cassarà e della sua scorta Roberto Antiochia a cui dedicheremo i nostri personali “cento passi” contro le mafie. Ringraziamo Libera, che da vent’anni fa un lavoro prezioso, per averci voluto al tavolo tematico sulle scuole dove porteremo la nostra esperienza come buona pratica riproducibile e ci auguriamo che l’Associazione di Don Ciotti continui a starci accanto”.

Info e programma completo della giornata: www.libera.it