Indescrivibile, imprevedibile, inaspettato: questi sono sicuramente i tre aggettivi che possono descrivere il più fedelmente possibile quello che è successo in questi due giorni.
Innanzitutto, la web serie: è stato impressionante vedermi, dopo mesi, in quello schermo, con i ragazzi prima e il resto del pubblico dopo a fare da spettatori. Non è passato molto tempo da quando abbiamo girato quelle scene, eppure sufficiente affinché i miei impegni di vita quotidiana mi allontanassero tanto dal ricordo di quei giorni, rendendo la visione della serie una sorpresa non solo per l’effettiva visione inedita da parte mia, ma anche e soprattutto per lo stupore nel riconoscermi in quelle scene, nel vedere il risultato finale ed esclamare, tra me e me “ma guarda, ci sono anche io!”. Appena finito l’effetto sorpresa, dentro di me si è fatto strada una nostalgia inimmaginata di quei giorni di riprese: la curiosità e la stanchezza dovute a esperienze mai fatte prima, la conoscenza di persone nuove e la voglia di fare. E poi raccogliere commenti, complimenti, osservazioni e sorrisi da persone disparate e sconosciute è stato divertente e piacevole; vedere queste stesse persone curiosare al bar, una volta arrivato il momento del rinfresco, ha reso il tutto una conclusione degna di una giornata emozionante: i primi tesseramenti sono stati raccolti!
Il giorno dopo, per quanto immaginavo fosse impossibile raggiungere i picchi di battiti cardiaci del giorno precedente, l’emozione è arrivata a fiotti: la prima colazione. I ragazzi della scuola sono entrati al bar, contribuendo alla vitalità del giorno e dando una mano laddove fosse necessario, continuando a venire a turni, classe dopo classe, per vedere questa realtà che a molti di loro ancora sfugge ma non sanno che è più loro che nostra.
E io non posso che dire grazie per tutto questo: per questa commozione cristallina dovuta a piccoli gesti, a piccoli ma significativi passi avanti di un bar che ancora deve innalzarsi, dell’interessamento e del sostegno di chi, affascinato e incredulo, ci sostiene. Grazie anche a chi non fa nulla di tutto questo, nascondendosi dietro un umorismo cinico e sprezzante, perché ormai sono sempre più convinta che per dare opportunità a qualsivoglia idea, basta crederci nel profondo e poi si capisce da sé: se ha tanti dissensi è perché o l’abitudine ha preso il sopravvento su qualsiasi barlume di cambiamento oppure è perché merita di funzionare davvero, quantomeno tentandoci giorno dopo giorno.
*Associazione ‘Il Bar del Cassarà’. E’ una delle protagoniste della web serie