di Marisa Polizzi* A Palermo aleggia un’atmosfera di morte da cinquant’anni almeno, un’atmosfera che stanca e addolora. Dietro la commemorazione dei morti, troppo spesso, c’è un linguaggio retorico di cui non riusciamo a liberarci. Come se fosse una condizione fisica. E invece Palermo è una città bellissima, almeno lo è stata fino a poco tempo...