L’idea è partita da uno studente: disegnare sul muro del Liceo Cassarà una rete fatta di anelli esagonali che si rompono e si trasformano in uccelli in volo. A raccoglierla lo scultore Luca Bonanno, uno degli organizzatori di S.O.S. Scuola a Palermo: “Questo ragazzo ha attirato la mia attenzione perché il volo e il viaggio sono due tra gli elementi centrali del progetto – dice Luca – S.O.S. infatti nasce dalla storia di Yaguine e Fodè, due ragazzini congolesi che nel 1999 decidono di nascondersi dentro il carrello di un aereo diretto a Bruxelles per consegnare una lettera fatta di sogni che dovrebbero essere diritti. Consegna che purtroppo li porterà alla morte per assideramento”.

Anche Luca e S.O.S. Scuola hanno un po’ di cose in comune. Stare in prima fila per il diritto allo studio ad esempio. Perché lo scultore siciliano ha passato un pezzo importante della sua vita a rappresentare gli studenti, tra le fila delle organizzazioni studentesche prima e all’Ersu dopo, come presidente della commissione cultura dell’Ente (che per S.O.S. Scuola ha messo a disposizione buona parte degli alloggi per gli studenti arrivati a Palermo) fino all’impegno per il Cassarà che non ha indietreggiato davanti alla caviglia ingessata: “Ho deciso di prendermi questa responsabilità e porterò a termine l’opera – racconta – nella fase progettuale ho valutato con attenzione il fattore tempo, solo dieci giorni di realizzazione, e gli esigui mezzi per poterla realizzare. La scelta quindi è ricaduta sull’utilizzo di un semplice cordoncino da sei millimetri per uso nautico, chiodi e idropittura murale”.

L’opera sta prendendo forma nel corridoio del piano terra del Liceo, “uno spazio molto frequentato ma a cui solitamente non si fa caso, e che invece in futuro attirerà l’attenzione di tutti – dice Luca – abbiamo voluto lanciare un messaggio visivo e dire che oltre i limiti fisici imposti dagli uomini c’è sempre un mondo parallelo fatto di sogni. Che sta prendendo forma grazie all’aiuto di Annalisa, Lia, Salvatore, e tutti i futuri passanti che contribuiranno alla realizzazione o che domani semplicemente si fermeranno a guardarlo”.