“Qui nascono querce”. E’ la scritta che ha accolto studenti e visitatori al “nuovo” Liceo Linguistico N. Cassarà di Palermo di via Don Orione il 19 settembre, giorno di riapertura e inaugurazione. Uno dei duecento edifici pubblici del capoluogo siciliano simbolo dell’incuria che invece è stato trasformato in piccolo museo grazie al progetto ‘S.O.S. Scuola’ ideato dall’Alveare Cinema (casa di produzione cinematografica e audiovisiva del regista Paolo Bianchini e della produttrice Paola Rota) e sviluppato con una rete di artisti, volontari, sostenitori e studenti arrivati da tutto il mondo nel luglio scorso.

Tra i testimonial di S.O.S. Scuola l’attore Alessio Boni che ha partecipato all’inaugurazione leggendo le lettere di studenti e volontari, il cantante Piero Pelù e l’associazione antimafia Libera. Quella palermitana è la seconda tappa del progetto S.O.S. Scuola dopo l’intervento in un Istituto di Arsoli, in provincia di Roma, e ha l’obiettivo di contagiare tutto il territorio nazionale. “L’idea nasce dal riconoscimento delle scuole quali beni comuni e dalla constatazione amara che nel nostro Paese non sono intese come tali – spiegano gli ideatori, Paolo Bianchini e Paola Rota – abbiamo dimostrato che è possibile cooperare dal basso per rigenerare le scuole, senza mai sostituirsi a quanti sono chiamati a metterle in sicurezza ma sensibilizzando l’opinione pubblica alla responsabilità collettiva e alla partecipazione. Il risultato estetico è straordinario e i ragazzi hanno acquisito competenze e sviluppato una passione civica che ci ha incoraggiati ad andare avanti”.

Ha sostenuto il percorso di S.O.S. Scuola fin dalla sua fase embrionale ed è stata al Liceo di Palermo, l’eurodeputata Silvia Costa, presidente della commissione Cultura e Istruzione: “Ho voluto testimoniare il profondo significato di un progetto nato dall’empatia che Paolo Bianchini e Paola Rota hanno saputo creare tra studenti di scuole del Nord e del Sud Italia, realizzando una straordinaria e toccante esperienza di gemellaggio spontaneo per restituire valore etico ed estetico alla scuola come bene comune, comunità umana e luogo da condividere. Mi impegnerò perché questa iniziativa possa diventare un progetto europeo coinvolgendo altre scuole e reti di studenti in una grande campagna di opinione e solidarietà”.

Gli studenti del Liceo Cassarà saranno inoltre protagonisti di una web series prodotta dalla Rai (l’uscita nei prossimi mesi) e curata dall’Alveare Cinema che racconta il progetto di riapertura del vecchio bar della scuola, chiuso da dieci anni. Sullo sfondo le mafie e l’antimafia, il diritto allo studio, gli ostacoli burocratici e l’attivismo che vince sull’indifferenza. “Questa scuola non sarà più un luogo blindato, diventerà il cuore pulsante del quartiere, una buona pratica per le altre realtà di Palermo” concludono Bianchini e Rota.

Dedicato alle ragazze di Kabul, salutate con un collegamento Skype nel corso dell’inaugurazione del Cassarà  e conosciute nel cantiere di luglio sempre grazie alla rete. Le ragazze di Kabul avevano chiesto a quelle italiane di disegnare una colomba: eccola qui.
Kabul