Le buone pratiche antimafia vanno sostenute ed S.O.S. Scuola è senza dubbio una di queste. Creatività, arte e saperi sono infatti strumenti per l’affermazione dei diritti, la prevenzione e il contrasto delle mafie. Anche per questo l’associazione antimafie daSud, che è da anni impegnata nel racconto delle mafie e dell’antimafia, per ricostruire la memoria e i diritti, sceglie di sostenere S.O.S. Scuola.

 

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Dalla “Mediateca Antimafie Valarioti” del Pigneto a quella de “La Casa del Viaggiatore” dell’Istituto Pio La Torre a Torrevecchia. Con i fumetti della collana “Progetto Libeccio” e i libri “Roma Tagliata Male”, “Mammamafia. Il welfare lo pagano le mafie”, “Sdisonorate”, “Arance insanguinate” e molti altri.

Da anni impegnata nel racconto delle mafie e dell’antimafia, per ricostruire la memoria e i diritti, l’associazione antimafie daSud sceglie di sostenere S.O.S. Scuola, donando i propri fumetti e libri antimafia agli studenti dell’istituto dedicato a Pio La Torre.

Nata in Calabria nel 2005, l’Associazione daSud mette in rete competenze e lavora al contrasto socio-culturale delle mafie attraverso un percorso di approfondimento, elaborazione e divulgazione che utilizza e sperimenta più linguaggi espressivi: dai libri al cinema, passando per il teatro e la musica.

Dal 25 aprile 2009, l’Associazione ha la sua sede nazionale presso lo Spazio daSud nello storico quartiere del Pigneto a Roma. Qui ha aperto la mediateca sulle mafie “Giuseppe Valarioti”, primo caso di una mediateca interamente dedicata alla criminalità organizzata nella Capitale.

Da tre anni l’associazione promuove ‘daSudLab‘, il ciclo di seminari avviato nei quartieri, nelle scuole e nelle università per rompere la retorica antimafia e ripartire dallo studio vivo del sistema di potere criminale. Per fare questo si avvale di strumenti, che spaziano dal gioco al teatro e dai libri ai fumetti.

A dicembre 2013, daSud lancia l’ebook “Roma tagliata male”, un libro collettivo che racconta per la prima volta l’impero della droga a Roma. A luglio del 2014, daSud pubblica invece “Mammamafia. Il welfare te lo paghiamo noi”, un dossier che indaga il meccanismo innescato dai clan per creare consenso sociale. Da questo e-book, nasce il social game di piazza, in stile Monopoli, “Mammamafia”. Di febbraio 2015, è invece la pubblicazione di “Sdisonorate. Donne e mafie. Del potere e della libertà”, secondo dossier della categoria “Sdisonorate”, che mette al centro le storie inedite delle donne boss e di quelle “contro”.

fumetti_antimafiaInfine, il Progetto Libeccio: la collana di fumetti antimafia, realizzata grazie alla Round Robin Editrice, con cui daSudsi è proposta di diffondere i temi della legalità e dell’impegno contro le mafie ricorrendo a un linguaggio immediato e trasversale: quello del fumetto. Il nome Libeccio viene dal vento del Sud, sud ovest per la precisione. Porta caldo e tempesta e rende il mare impetuoso al suo risveglio. Un vento “rigeneratore” che – è l’auspicio di questo progetto –  trasmetta al Paese e alle nuove generazioni la storia e la testimonianza di uomini che mai avrebbero voluto diventare degli eroi. Un contributo concreto per formare le coscienze e consentire ai giovani di riflettere sull’oppressione di ‘ndrangheta, mafia e camorra e sottrarsi alle loro logiche.