La scuola media di Arsoli, in provincia di Roma, inutilizzata da almeno dieci anni.

La scuola media di Arsoli, in provincia di Roma, inutilizzata da almeno dieci anni.

C’è anche l’Istituto Comprensivo Statale di Arsoli (Rm) nel progetto S.O.S. Scuola. Mentre alcuni studenti hanno deciso di volare a Palermo per mettere le mani nel cantiere che migliorerà il Liceo Cassarà (dal 21 al 31 luglio), altri si preparano a ristrutturare la scuola di Arsoli. Lo fanno a partire dall’8 luglio quando inizieranno i lavori di tinteggiatura dei muri del corridoio al terzo piano, quello utilizzato dagli studenti delle classi medie. L’idea poi è di predisporre delle cantinelle in legno che faranno da supporto a future mostre.

«Abbelliremo l’aula che ospiterà i nuovi alunni di prima media in modo di renderla più accogliente e sono previsti interventi artistici – spiega il fondatore del progetto ‘Arca di Pace’, Paolo Morani – ci proponiamo, inoltre, di sollecitare l’intervento delle istituzioni, a qualsiasi livello, per affrontare e risolvere la grave situazione dell’edificio delle scuole medie, visto che ora gli alunni sono ospitati nell’edificio della scuola elementare. Si tratta di un edificio chiuso da oltre 10 anni e in condizioni di gravissimo degrado proprio nel mezzo del paese».


 

di Paolo Morani*

Arsoli è un piccolo paese della provincia di Roma, piccolissimo se rapportato a Palermo o a Venezia. Ma è pieno di energie positive ed è capace di “farsi sentire”. Nel 2009 ad Arsoli, insieme a Paolo Bianchini dell’Alveare Cinema, alcuni studenti hanno dato vita alla prima delle iniziative a favore di Yaguine e Fodè con la realizzazione del cortometraggio ‘Giochi proibiti’. Da quel momento il paese ha seguito e contribuito attivamente a tutta l’evoluzione del progetto sino all’incontro del 7 giugno 2013 al Parlamento Europeo dove, con gli studenti del Liceo Cassarà e del Guggheneim, erano presenti due nostre studentesse. Insieme hanno consegnato, a nome dei due ragazzi guineani, centinaia di lettere provenienti da luoghi più diversi. Arsoli quindi aderisce a S.o.s. Scuola in modo attivo e partecipe. Il prossimo 8 luglio partirà il cantiere di abbellimento della scuola e contestualmente i suoi giovani si organizzeranno per dare il loro supporto ai lavori che il Ninni Cassarà inizierà il 21 luglio.

La crisi che stiamo vivendo, più che economica, è soprattutto una profonda crisi etica e di ideali. Con S.o.s. Scuola vogliamo, anche noi, dimostrare che i problemi economici si possono limitare tornando a dare valore al capitale umano, provando che nella vita non contano solo i soldi ma che c’è anche altro e che la nostra esistenza si solleva e si nobilita ridando peso a valori non economici quali il pensiero, l’amore, la bellezza, la solidarietà e il rispetto della vita, virtù che appaiono a chi non ha una visione mercantile del mondo. E’ necessario quindi affiancare all’istruzione dei giovani anche l’acquisizione di tali valori affinché, incrementando la loro fiducia negli aspetti migliori dell’esistenza, possano sviluppare il senso di partecipazione e di appartenenza alla loro comunità e al contesto che li circonda, accrescendo la loro dimensione di cittadini attivi che si interrogano, si confrontano con gli altri , ascoltano e decidono iniziative che promuovano il loro impegno sociale e l’assunzione di responsabilità a favore della tutela del patrimonio culturale, materiale e ambientale. Molti interventi futuri, quindi, non dipendono solo dalle risorse economiche ma soprattutto da una visione di insieme, da azioni personali e civili ed intreccio tra buone pratiche amministrative e stili di vita che siano da esempio per i giovani incrementando in loro la fiducia negli aspetti migliori dell’esistenza e provando così che la ricchezza non si esprime solo in denaro. Vogliamo ripartire, dunque, proprio dalla scuola quale luogo di educazione prima e di istruzione dopo.

*Fondatore del progetto ‘Arca di pace