«Noi vogliamo studiare, vi chiediamo di aiutarci a studiare per essere come voi».
E’ un frammento della lettera scritta da due adolescenti africani, Yaguine e Fodè, a nome di tutti i bambini di quel Sud del mondo che si vedono negati i diritti fondamentali. Volevano chiedere ai «Signori d’Europa» di frequentare liberamente una scuola. Così il 2 agosto 1999 si sono nascosti nel vano carrello di un aereo, immaginando il momento in cui avrebbero consegnato la loro missiva al Parlamento Europeo. Sono stati ritrovati morti assiderati all’aeroporto di Bruxelles. Quella lettera è un simbolo per migliaia di ragazze e ragazzi che si sono riconosciuti nel movimento ‘Fatti sentire’ nato dal film ‘Il sole dentro’ e promosso da L’Alveare Cinema, la casa di produzione cinematografica e audiovisiva che ha riportato alla luce la storia di Yaguine e Fodè. La loro lettera è stata consegnata al Parlamento Europeo il 7 maggio 2013 insieme ad altre 1500 lettere di studenti italiani.

Dall’incontro con gli studenti e i docenti di diversi Istituti è nato il progetto ‘S.O.S. Scuola’ ideato e promosso dall’Associazione Alveare per il Sociale, una costola de L’Alveare Cinema dedicata però esclusivamente a temi sociali e culturali. “S.O.S. Scuola” non è una semplice richiesta di aiuto, ma un invito a pensare e agire insieme, a scambiarsi competenze e a superare gli ostacoli di carattere economico che tendono a marginalizzare il diritto a vivere in un luogo accogliente. Per questo ‘Sos’ è l’acronimo di “Scambiamoci Orizzonti per Sognare”, e per la stessa ragione il progetto si pone come obiettivo quello di cooperare dal basso per rigenerare le scuole. Senza mai sostituirsi a quanti sono chiamati a mettere in sicurezza gli edifici scolastici e a tutelare l’istruzione tutta.

S.O.S. Scuola sperimenta un nuovo modello di welfare per abbattere le disuguaglianze nel sistema scolastico: forme di economia relazionale che contribuiscono a rigenerare le scuole con interventi artistici e trasformarle in laboratori permanenti di creatività, diritti, integrazione e multiculturalismo. Un organismo che si riproduce con la sua stessa energia, moltiplicando il sentimento di responsabilità e “cura” per i beni comuni, promuovendo l’incontro tra le persone e creando opportunità di crescita per i giovani.

Le prime tappe di S.O.S. Scuola (2014) sono state nell’Istituto Comprensivo Statale di Arsoli (Rm) e nel Liceo Linguistico N. Cassarà di Palermo. Ad Arsoli, S.O.S. Scuola ha programmato un cantiere creativo che ha riqualificato gli spazi interni dell’Istituto, praticando laboratori di disegno e partecipazione che hanno messo in relazione la scuola con il territorio, creando una struttura permanente di volontari che ideano e programmano progetti culturali e sociali. A Palermo ha programmato un cantiere creativo a cui hanno partecipato studenti italiani, francesi, spagnoli e cinesi (dal 21 al 31 luglio 2014) che ha trasformato il Liceo in un piccolo museo grazie in particolare al gemellaggio con il Liceo Artistico ‘Guggenheim’ di Venezia e al contributo di artisti come Giuseppe Vesco, Enzo Patti, Luca Bonanno, Vincenzo D’Alessandro e Alessio Lo Prete allievi del professore Giampaolo De Filippi, Totò Lentini e Marisa Polizzi. Simbolo principale del lavoro nel liceo palermitano, una quercia all’ingresso dell’Istituto realizzata con ceramiche autentiche del 1500 e con il legno donato da “Lisca Bianca”, la barca che ha fatto il giro del mondo.

Sempre a Palermo S.O.S. Scuola ha ristrutturato completamente il bar del Liceo chiuso da oltre dieci anni (e diventato una discarica) che ha ispirato la web serie ‘Il bar del Cassarà’ dell’Alveare Cinema prodotta dalla RAI e con la regia di Davide Gambino. Il bar è diventato un luogo di incontro, integrazione e multiculturalismo. Un’altra cellula di un organismo che si riproduce con la sua stessa energia, quella alimentata dall’entusiasmo e dalla “crescita” dei giovani che hanno compreso e rielaborato l’esperienza vissuta durante il cantiere creativo. Ha inoltre realizzato un murale dedicato alla memoria di Ninni Cassarà, vittima di mafia.

Nel 104 S.O.S. Scuola ha ottenuto il riconoscimento ‘Civi Europaeo Premium’, premio promosso dal Bureau del Parlamento europeo e ricevuto dall’euro deputata Silvia Costa.

Nel 2015, oltre alla sua tappa annuale a Palermo e Arsoli, S.O.S. Scuola ha fatto tappa all’Istituto Pio La Torre di Roma, nel quartiere conosciuto come “Bronx” per i fatti di cronaca ma che invece è soprattutto uno straordinario luogo di umanità e partecipazione dal basso. Qui S.O.S. Scuola ha creato “La casa del viaggiatore”: una mediateca, orti e giardini, una sala cinema-teatro, diverse opere di street art di cui una realizzata da uno degli street artist più noti del panorama nazionale, David Vecchiato in arte Diavù. Ha inoltre realizzato un “bar dei piccoli” allestendo uno spazio con bancone e sedute pensate per creare un luogo fisico di ricreazione per gli studenti più giovani. Ha infine riqualificato degli spazi esterni creando vere e proprie piazze.

Nel 2015 S.O.S. Scuola in collaborazione con l’Associazione Viviamolaq, la Commissione Oltre il MUSP e l’Associazione ActionAid L’Aquila ha portato elementi di bellezza nella Scuola G. Rodari di Pagliare di Sassa. Una struttura provvisoria – chiamata Musp – che dopo anni dal terribile terremoto de L’Aquila ospita ancora bambini che non hanno mai conosciuto una scuola vera. Nell’attesa che le Istituzioni competenti completino le opere necessarie a superare i danni del terremoto, S.O.S. Scuola ha deciso di migliorare dal punto di vista creativo la scuola, nella convinzione che un luogo accogliente è un luogo più vivibile.

Nel 2016 S.O.S. Scuola ha fatto tappa all’Asilo Nido Comunale S. Gregorio al Celio di Roma dove ha realizzato ‘La piccola biblioteca S. Gregorio al Celio’ e ‘L’orto dei piccoli’.