S.O.S. Scuola ad Arsoli

Due settimane di lavoro e circa quaranta volontari tra giovani e adulti, artisti e professionisti. L’obiettivo è abbellire l’Istituto Comprensivo Statale di Arsoli, in provincia di Roma. L’iniziativa, che proseguirà questa settimana, rientra nel progetto ‘S.O.S. Scuola’ (ideato dal regista Paolo Bianchini e dalla produttrice Paola Rota di ‘Alveare Cinema’): restyling estetico, piccoli lavori di manutenzione e attività ricreative per far rinascere le scuole italiane. Quella di Arsoli è la prima tappa di S.O.S. Scuola, seguita da quella di Palermo al Liceo Lingiustico ‘Ninni Cassarà’ che ha preso il via il 21 luglio e andrà avanti fino al 31.

L’edificio che dovrebbe ospitare gli studenti medi di Arsoli, una struttura fatiscente nel centro del piccolo paese, è inutilizzato da oltre dieci anni. E gli alunni sono ospitati dall’Istituto di Via Don Minzoni. Qui sono state ridipinte le pareti delle aule e del corridoio del terzo piano che ospita le tre classi medie, insieme alla scala che collega i tre piani dell’edificio. Non solo colore, “l’intervento degli artisti sta consentendo la realizzazione di rifiniture del tutto particolari – dichiara Paolo Morani, fondatore del progetto ‘Arca di Pace’ e sostenitore di S.O.S. Scuola – in particolare la scala è arricchita da scritte realizzate a mano che riportano massime di saggezza degli antichi greci, e ognuna delle tre aule è personalizzata con colori ed effetti grafici”.

Le pareti del corridoio raccontano storie e messaggi significativi. Come quella di Yaguine e Fodè che ha ispirato la nascita di S.O.S. Scuola e che è stata raccontata nel film ‘ll sole dentro’ prodotto dall’Alveare Cinema: la storia di due adolescenti africani morti assiderati nel ’99, mentre erano nascosti nel vano carrello di un aereo che avrebbe dovuto portarli fino ai “Signori d’Europa” per rivendicare il diritto allo studio. Ci sono poi gli omaggi ai libri ‘Il Gabbiano Jonathan’ e ‘Il piccolo principe’, e le frasi più celebri di Baden Powell, fondatore del movimento Boy Scout. A lavoro ultimato sarà allestita una mostra sul valore degli ideali e dei sogni nei giovani e sarà affisa nel corridoio della scuola una targa con la dicitura ‘Viale dei sogni’.

“Le cronache ci riportano un’Italia in crisi etica e morale, dove denaro e corruzione sembrano essere gli elementi culturali trainanti. E la situazione di incuria di gran parte delle scuole italiane non è che il riflesso di questo degrado – conclude Paolo Morani – in assenza di un orizzonte di riferimento S.O.S. Scuola ha scelto di prendersi cura di un bene pubblico come le scuole, di creare dei luoghi la collettività può tornare a riunirsi, partecipare e costruire. Con creatività e passione civica”.