cultural

“Ci fa piacere dare una mano per questa iniziativa che parte dal basso, non solo perché creare lughi di bellezza è la sfida che ci piace di più, ma soprattutto perché tutta questa creatività entra nelle scuole e i ragazzi potranno vivere con più entusiasmo i loro spazi. E dovrebbe essere il dovere di una società civile sana”. A dirlo è Andrea Bartoli, un notaio visionario e generoso che ha ideato il “Farm Cultural Park”, un Centro Culturale e Turistico Contemporaneo diffuso, insediato nella parte più antica del Centro Storico di Favara, paese siciliano a 6 km dalla Valle dei Templi di Agrigento.

Un luogo dove si organizzano mostre temporanee e permanenti, residenze per artisti, workshop, presentazioni di libri, concorsi di Architettura e molto altro. Non è un caso allora se nel 2011 h vinato il Premio Cultura di Gestione di Federculture e l’anno dopo ha ricevuto l’invito alla XXIII Biennale di Architettura di Venezia.

“Siamo orgogliosi di avere con noi Andrea perché la sua è un’eccellenza che pensiamo possa ispirare i ragazzi – dice Paola Rota dell’Alveare Cinema, la casa di produzione cinematografica che ha ideato S.O.S. Scuola – il lavoro che è stato fatto a Favara è incredibile, quella della Farm cultural è un’esperienza che va sostenuta perché è il simbolo della rinascita culturale che può e deve rigenerare le nostre città”.

 

La storia di Farm Cultural Park raccontata da Peppe Sirchia